La ricorrenza del 4 novembre
Il 4 novembre è l’anniversario della fine della prima guerra mondiale 1915-1918; fino al 1976 era una giornata festiva, abolita poi con la legge N.54 del 7/3/1977.
In questo giorno i vecchi combattenti si trovavano in chiesa per la S. Messa, poi si recavano al monumento dei caduti per la benedizione, accompagnati dalla banda musicale e da tutta la popolazione. Alla fine i bambini delle scuole insieme alle maestre cantavano l’inno del Piave, mentre veniva deposta una corona d’alloro sul monumento.
Dopo la cerimonia si andava al circolo ENAL per il rinfresco offerto dai combattenti e a mezzogiorno tutti quelli che lo desideravano si trovavano all’osteria del paese, il “Borgo Nuovo”, per il pranzo del 4 novembre.
Al pomeriggio la banda faceva il giro del paese e la giornata finiva alla sera davanti al monumento dei caduti, sempre con la banda che suonava l’inno del Piave e per ultimo la marcia “Monviso” (detta anche “Sabotino” dagli ex combattenti).
I combattenti della 1°guerra mondiale erano molto orgogliosi perché loro la guerra l’avevano vinta e in questa occasione raccontavano le loro esperienze.
Ci sono poi due particolari 4 novembre da ricordare.
Il 4 novembre 1954 è stata consegnata la croce di guerra a Giuseppe Ferrero (“Barber”). Al mattino, dopo la cerimonia della consegna avvenuta davanti al monumento, tutti i partecipanti accompagnati dalla banda musicale (con dietro, come di consueto, tutti i bambini del paese) si sono recati al Circolo che allora si trovava nella casa di Giuseppe Crosio (“Bacala”). Ad un certo punto si è sentito il rombo di un aereo che è passato molto basso sopra ai tetti e ha lanciato un mazzo di fiori per il decorato. Il fatto ha creato un certo trambusto e se ne è parlato in paese per diversi giorni.
Il 4 novembre 1958 invece si ricorda perchè già nei giorni precedenti c’erano in piazza i militari del genio trasmissioni con le loro attrezzature che provavano dei collegamenti. Proprio il 4 novembre di quell’anno ricorreva il quarantesimo anniversario della fine della grande guerra,le associazioni dei combattenti avevano organizzato a Strambino un raduno e per l’occasione avevano chiamato i militari con le loro apparecchiature per far sentire in tutti i paesi del circondario i discorsi di commemorazione.
Per ascoltare la banda di Carrone che suona “Il Piave”:
(registrazioni di don Domenico Zegna [circa 1960], per gentile concessione di Savino Zegna)