Da libri parrocchiali risultano già presenti nel ‘600 alcuni cognomi che sono arrivati fino ai giorni nostri, come Cignetti, Costanza, Crosio, Grassino, Vassia, Zegna.
In passato quasi tutti i carronesi avevano gli stessi (pochi) cognomi e anche i nomi di battesimo erano sempre gli stessi, tramandati dai nonni ai nipoti (i più diffusi erano Francesco, Giuseppe, Antonio, Giovanni, Lorenzo e Domenico per i maschi; Maria, Teresa, Caterina, Angela, Carolina e Cecilia per le femmine).
Questo ha contribuito all’uso di soprannomi (“stranom”) necessari per distinguere le varie persone e ampiamente utilizzati ancora oggi per indicare una famiglia oppure una singola persona e la sua discendenza, ispirandosi al mestiere praticato, ad una caratteristica fisica, ad un comportamento tipico o ad un particolare episodio.