La strada che porta a Strambino

Nonostante Carrone si trovi in pianura, fino al 2002 la strada comunale che porta a Strambino era tutta a curve a gomito, perchè seguiva i confini dei campi.

Bisogna fare una premessa: fino al 1927 Carrone era frazione del comune di Candia Canavese e i traffici erano più orientati su Candia e Caluso che su Strambino. Per questo motivo la strada che porta a Strambino era di secondaria importanza, mentre la strada più trafficata era quella che porta alla stazione ferroviaria di Mercenasco perché più corta e più “bella”. Così tutti i carronesi che dovevano andare a lavorare a Ivrea o a Torino andavano in bicicletta a prendere il treno a Mercenasco.

Solo nel 1953 il comune di Strambino diede inizio ai lavori di ammodernamento della strada che porta a Carrone, togliendo alcune curve e cambiando il percorso per entrare in paese (non più da via Garibaldi, ma da un un varco tra le case in via Fra Giacomo Costanza, dove all’epoca correva un fosso). Contemporaneamente venne anche realizzata la piazza (intitolata poi a Filippo Crosio), requisendo alcuni orti. Anche questa nuova strada per Strambino non era asfaltata e si continuava a usare preferibilmente quella per Mercenasco.

Nel 1964 la strada per Strambino venne finalmente asfaltata e vennero istituite un corsa di autobus al mattino e una alla sera, così si perse l’abitudine di andare a prendere il treno a Mercenasco. Solo a partire dai primi anni sessanta alcuni abitanti di Carrone comprarono un’automobile e cominciarono ad andare al lavoro in macchina.

Nel 2002 la strada che porta a Strambino venne allargata e diventò provinciale, con l’apertura di un nuovo tratto per collegarla a Vische e alla discarica in regione Bigoglio. Dalla nuova provinciale parte ora una derivazione per Carrone, con un percorso in parte modificato.

La strada per Strambino negli anni ’80 …

… e nel’autunno del 2012

 

 

 

 

 


Claudio Actis Alesina